Pasquale Dilorenzo 11/11/2021 0
I consigli di Pirelli: Viaggiare sicuri e in regola d'inverno
I consigli di Pirelli: Viaggiare sicuri e in regola d'inverno
Sono sempre di più i paesi europei che regolano la guida d’inverno e l’adozione di pneumatici invernali o con marcatura M+S (dove M significa Mud=Fango e S significa Snow=Neve) o, in alternativa, altri sistemi antisdrucciolevoli. Conoscere le norme dei diversi stati è utile per viaggiare sicuri ed eliminare il rischio di sanzioni. Da quest’inverno anche la Francia ha adottato una propria normativa (la Loi Montagne) che richiede di viaggiare in modo adeguato a partire dal 1° novembre in alcune aree del paese.
Di seguito troverete diverse norme per ogni paese:
Per mettersi in viaggio varcando i confini nazionali è opportuno informarsi dalle autorità di ogni stato per avere indicazioni precise sulle normative locali, ma è utile avere una sintetica panoramica di come i diversi Paesi europei regolamentino la guida d’inverno, sia per viaggiare sicuri sia per evitare sanzioni.
Austria: dal 1° novembre al 15 aprile, obbligatori pneumatici invernali con marcatura M+S con battistrada di almeno 4mm o è possibile utilizzare catene omologate ÖNORM V 5117/5119 montate sulle ruote motrici, in caso di ghiaccio o neve.
Belgio: non è previsto l’obbligo di pneumatici invernali.
Bulgaria: dal 15 novembre al 1° marzo, obbligatori pneumatici invernali con marcatura M+S e 3PMSF (simbolo di un fiocco di neve inserito in una montagna stilizzata a tre cime ovvero Three-Peak-Mountain with Snowflake) oppure pneumatici estivi con battistrada di almeno 4mm.
Croazia: dal 15 Novembre al 15 Aprile vige l’obbligo di montare pneumatici invernali M+S con battistrada di almeno 4 mm o le catene in caso di neve.
Estonia: dal 1° dicembre al 1° marzo, obbligatori pneumatici invernali M+S con un battistrada di almeno 3 mm o con le strade coperte di neve si possono montare anche le catene.
Finlandia: dal 1° novembre al 31 marzo, obbligatori pneumatici invernali M+S con un battistrada di almeno 3 mm in condizioni metereologiche o stradali invernali.
Francia: dal 1° novembre al 31 marzo, obbligatori pneumatici con marcatura M+S o 3PMSF oppure avere le catene a bordo in 42 dipartimenti alpini.
Germania: in caso di condizioni metereologiche invernali, senza riferimenti a mesi specifici dell’anno, è obbligatorio montare pneumatici con marcatura 3PMSF o le catene. I pneumatici con la sola marcatura M+S prodotti fino al 2017 possono essere utilizzati fino al 30/09/2024.
Italia: dal 15 novembre al 15 aprile, obbligatori pneumatici con marcatura M+S su determinate strade oppure avere a bordo catene da neve.
Lituania: dal 10 novembre al 1 aprile, obbligatori pneumatici con marcatura M+S e almeno 3mm di profondità del battistrada oppure le catene in caso di neve.
Lussemburgo: obbligatori pneumatici con marcatura M+S in caso di neve o ghiaccio oppure le catene.
Paesi Bassi: non è obbligatorio l’uso di pneumatici invernali ed è vietato l’uso di catene da neve.
Portogallo: non è obbligatorio l’uso di pneumatici invernali.
Regno Unito: non è obbligatorio l’uso di pneumatici invernali e le catene o le gomme chiodate sono consentite solo quando non danneggiano il manto stradale, con neve o ghiaccio.
Repubblica Ceca: dal 1° novembre al 31 marzo, obbligatori pneumatici invernali con marcatura M+S e battistrada con profondità di almeno 4 mm in caso di neve o ghiaccio sulle strade.
Romania: con neve, ghiaccio o condizioni invernali, sono obbligatori pneumatici invernali con marcatura M+S. Se l’asfalto è coperto da neve o ghiaccio si possono utilizzare anche le catene.
Serbia: dal 1° novembre al 1° aprile, obbligatori pneumatici invernali M+S fuori dai centri abitati con almeno 4mm di profondità del battistrada o catene.
Slovacchia: dal 15 novembre al 31 marzo, obbligatori pneumatici invernali con marcatura M+S con battistrada superiore di 3mm.
Slovenia: dal 15 novembre al 15 marzo e in presenza di neve sulla strada, obbligatori pneumatici invernali M+S o 3PMSF. Con neve è possibile utilizzare le catene.
Spagna: i pneumatici invernali M+S si possono usare almeno sull’asse motrice in caso di neve su indicazione delle autorità. In alternativa possono essere montate anche le catene, sempre rispettando una velocità massima di 50 km/h.
Svezia: dal 1 dicembre al 31 marzo, obbligatori pneumatici invernali con marcatura 3PMSFe fino al 30/11/2024 con il simbolo M+S.
Svizzera: da ottobre ad aprile è raccomandato (non obbligatorio) l’uso di pneumatici invernali, mentre le catene si possono usare solo in caso di neve o ghiaccio.
Dopo le regole, la scelta dei pneumatici: invernali o all season?

Scegliere un treno di pneumatici all season da tenere tutto l’anno o quattro pneumatici invernali? Un quesito che può avere diverse risposte, perciò conoscere i criteri per una scelta consapevole diventa fondamentale per ogni automobilista. Diversi i fattori in gioco: i chilometri percorsi e la modalità d’utilizzo dell’auto durante l’inverno, il luogo di residenza e, naturalmente, la tipologia di vettura. Fattori che tracciano un ritratto dell’automobilista e che facilitano la scelta del pneumatico più adatto. Specialmente se si considera che i pneumatici “quattro stagioni” sono frutto di un preciso equilibrio in grado di funzionare tutto l’anno, ma con le condizioni meteo più severe un pneumatico specifico per l’inverno resta preferibile. Alla base di tutto, un fondamentale fattore in comune: qualunque sia la scelta, sul fianco del pneumatico deve esserci la marcatura “M+S” o 3PMSF che identifica la gomma che fa evitare le multe e garantisce sicurezza anche d’inverno.
Invernali per l’automobilista dinamico
Sono preferibili i pneumatici winter se si percorrono molti chilometri durante l’inverno e si cercano le migliori prestazioni possibili in ogni condizione tipica della stagione fredda. Grazie alla loro mescola più “morbida”, che risulta performante anche quando la temperatura raggiunge temperatura molto rigide, i pneumatici invernali garantiscono su ogni tipologia di superficie anche a bassa aderenza un’elevata tenuta di strada, un’ottima trazione e una frenata sicura, a tutto vantaggio della sicurezza. Le caratteristiche chimiche delle mescole di un pneumatico invernale consentono spazi di frenata più brevi su strada innevata, dove la percentuale di miglioramento aumenta di molto (oltre il 50%) rispetto a un pneumatico estivo. Anche il particolare disegno battistrada di un invernale concorre all’ottenimento delle prestazioni, in particolare le lamelle, il cui scopo principale è quello di raccogliere e trattenere la neve al loro interno, migliorando l’aderenza sfruttando l’effetto “frizione neve su neve”, che consente massima mobilità senza l’ausilio delle catene da neve. Oltre alle lamelle, gli incavi (vuoti) di generose dimensioni consentono un rapido ed efficace smaltimento di acqua in caso di pioggia allontanando il pericolo di aquaplaning, a tutto vantaggio della sicurezza di marcia sul bagnato.
Pirelli mette a disposizione una gamma completa di pneumatici invernali. Per le auto più performanti sono disponibili i P Zero Winter, mentre il nuovo Cinturato Winter 2 è rivolto ai guidatori di city car, urban e crossover. Il Winter Sottozero 3 è il pneumatico rivolto all’ampio segmento delle auto premium di fascia alta in primo equipaggiamento e per SUV e CUV di ultima generazione è disponibile lo Scorpion Winter, mentre il Carrier Winter è rivolto a Van e light truck.
All season per l’automobilista cittadino
Se si usa l’auto prevalentemente in città e si vive in regioni non alpine con temperature solitamente temperate e non si cercano prestazioni sportive, i pneumatici all season sono diventati la scelta preferita da molti automobilisti. Le caratteristiche di un pneumatico quattro stagioni presentano il disegno e la chimica del battistrada come frutto di un mirato equilibrio in grado di funzionare sia alle alte che alle basse temperature, su asfalto bagnato e asciutto, conferendo buone caratteristiche in termini di prestazioni globali e versatilità di comportamento. Questa tipologia di pneumatici, pur non offrendo le prestazioni specifiche dei pneumatici estivi in estate o invernali in inverno, rappresentano comunque un eccellente compromesso in tutte le situazioni descritte.
La gamma di pneumatici Pirelli all season è ampia e copre ogni categoria di auto. Il nuovo Cinturato All Season SF2 risponde alle esigenze dei proprietari di auto che montano pneumatici tra i 15 e i 20 pollici e che desiderano muoversi in una dimensione di mobilità totale in un contesto urbano. Per chi possiede un Crossover o un SUV, è disponibile lo Scorpion Verde All Season SF e completa la gamma per le quattro stagioni il pneumatico Carrier All Season dedicato ai Van e ai veicoli commerciali leggeri.
Fonte: https://www.pneusnews.it/2021/10/25/pirelli-come-viaggiare-sicuri-e-in-regola-dinverno/
Pasquale Dilorenzo 08/09/2021
CrossClimate 2: la nuova generazione degli pneumatici all season Michelin
CrossClimate 2: rilasciata la nuova generazione degli pneumatici all season Michelin
Grazie alle sue elevate performance Michelin CrossClimate 2 è in grado di affrontare le diverse condizioni climatiche incontrate dagli automobilisti in ogni periodo dell’anno.
Performance al top nella categoria All Season
Il 1° settembre Michelin ha lanciato Michelin CrossClimate 2, il pneumatico All-Season Michelin di nuova generazione che offre:
– i benefici di un pneumatico estivo come performance in frenata su asciutto e bagnato, oltre che in termini di efficienza energetica e durata chilometrica;
– i benefici di un pneumatico invernale in trazione e frenata su neve e a basse temperature. Il logo 3PMSF (3-Peak-Mountain with Snow Flake) sul fianco di Michelin CrossClimate 2 conferma che può essere utilizzato in inverno, rispondendo all’esigenza di tutti gli automobilisti che circolano in zone che impongono l’utilizzo di dotazioni invernali in tale periodo.
Michelin CrossClimate 2 si è posizionato al vertice di una serie di test europei dedicati ai pneumatici All-Season premium:
- 1° in frenata:
- su asciutto;
- su bagnato, con pneumatico usurato in prossimità del limite legale di usura del battistrada,
- sulla neve, con pneumatico nuovo e usurato.
- 1° per trazione sulla neve, con pneumatico nuovo e usurato;
- 2° in frenata su strade bagnate, con pneumatico nuovo;
- una eccellente durata chilometrica ed efficienza energetica
Pasquale Dilorenzo 09/08/2021
Cerchi in lega: tutto quello che c'è da sapere
I cerchi in lega rappresentano l’opzione più gettonata fra gli automobilisti, ecco perché attualmente sono i più diffusi sulle vetture in circolazione e preferiti a quelli in acciaio per una serie di ragioni, in primis estetica e leggerezza, che permette di ottenere performance migliori.
Vengono realizzati, appunto, con una lega metallica che prevede in modo particolare la presenza di alluminio, e ciò li rende decisamente più leggeri rispetto a quelli in acciaio.
In alternativa, possono essere realizzati pure con lega di magnesio, che comporta una riduzione ulteriore del peso del 35%, ma anche costi superiori, a fronte però di una maggiore resistenza a vibrazioni, deformazioni e urti in confronto all’alluminio.
La lega di metalli viene prima temprata e poi invecchiata, per accrescerne la resistenza.
Cerchi in lega: come sono fatti?
La realizzazione dei cerchi in lega prevede che il materiale venga sottoposto alla doppia azione di temperatura (che arriva a superare i 700 gradi) e pressione, che permette la fusione dell’alluminio per poi colarlo negli stampi che daranno vita al cerchione.
Attraverso questa lavorazione è possibile ottenere un’estetica più curata e accattivante, in quanto non ci sono limiti alla creatività, tant’è vero che il design dei cerchi lega è molto vario, con soluzioni che possono prevedere da 5 a 10 raggi, ma non solo, dato che vengono realizzati a doppi raggi, a raggi incrociati oppure a Y o multi-razze.
Questo è uno dei principali vantaggi che si ottengono con la lega di alluminio: l’ampia versatilità in termini di lavorazione, che permette la creazione di prodotti dall’estetica elaborata e sofisticata, capace di catturare lo sguardo ma anche di dare vantaggi in termini aerodinamici e di smaltimento dell’aria calda prodotta in fase di frenata.
Stupire con le colorazioni
I cerchi in lega possono stupire non solo con le forme, ma pure con le colorazioni, grazie all’ampio spettro di verniciature che può essere utilizzato.
Si va infatti dalle colorazioni classiche – argento, grigio, nero – che possono essere di grande impatto a seconda della finitura (lucida oppure opaca) a soluzioni decisamente eccentriche, e anche in questo campo non ci sono praticamente limiti: giallo, viola, verde, arancio, rosso… le tonalità che si possono impiegare sono infinite, per rendere la propria vettura originale al primo impatto e immediatamente riconoscibile.
Per queste ragioni i cerchi in lega possono essere montati su vetture molto diverse, dalle normali citycar alle auto sportive, fino ad arrivare a quelle d’epoca: ognuna troverà il cerchio più adatto ad esaltarne l’estetica e le linee, nonché naturalmente le prestazioni.
Differenze fra cerchi in lega e in acciaio
Al di là dei materiali e relative caratteristiche (più leggera la lega, più pesante l’acciaio), una delle principali differenze riguarda il costo: i cerchi in lega sono più costosi, proprio perché la loro lavorazione richiede un impegno economico maggiore.
Il peso inferiore della lega permette di ottenere prestazioni migliori sui veicoli in cui sono montati cerchi fatti di questo materiale, in modo particolare in termini di reattività e maneggevolezza.
La vettura avrà tempi di reazione minori nei cambi di direzione e in fase di accelerazione per via della riduzione delle masse non sospese, per cui questi cerchioni rappresentano la scelta ideale per vetture potenti e per automobilisti che amano la guida sportiva.
Pur essendo resistenti, lo sono inevitabilmente meno dell’acciaio, quindi possono andare incontro a danneggiamenti e rotture che, per via proprio della tipologia di materiale, con molta difficoltà sono riparabili, al contrario di quanto avviene con i cerchi in acciaio.
Questo rappresenta senz’altro il punto debole principale di un materiale che per il resto offre invece decisamente più vantaggi rispetto all’acciaio.
erchi in lega danneggiati: è possibile ripararli?
Se un cerchio in lega è danneggiato, è possibile intervenire soltanto in base al tipo di danno. In caso di graffi non ci sono problemi, in quanto si tratta di un problema limitato all’estetica, risolvibile con una nuova verniciatura.
Nell’eventualità di scalfiture invece difficilmente si potrà intervenire e si sarà costretti a sostituire il cerchione poiché non è più utilizzabile; Anche se l’operazione viene eseguita da un professionista, non esiste una strumentazione adeguata che possa controllare dopo il ripristino la presenza o meno di microfratture non visibili ad occhio, che potrebbero improvvisamente diventare danni ben più importanti e imprevedibili durante la guida.
Un altro problema che può affliggere i cerchi in lega è l’ovalizzazione, un tipo di deformazione che li colpisce soprattutto se si percorrono frequentemente strade dissestate: anche in questo caso non è possibile intervenire e si deve procedere alla loro sostituzione.
Fonte: https://cerchigommeblog.com/tutto-su-cerchi-in-lega/
Pasquale Di Lorenzo 29/06/2021
Test gomme estive TCS: Ecco i migliori pneumatici estivi *2021*
Test gomme estive TCS: Ecco quali sono i migliori pneumatici estivi *2021*
In occasione del test TCS 2021, sono state valutate 32 pneumatici estivi, di tutte le fasce di prezzo, dal top di gamma fino al prodotto convenience dove 15 gomme erano con misura 205/55 R16 91V mentre i restanti 17 pneumtici nella dimensione 225/50 R17 98Y.
Le gomme estive sono state testate sulla base di 13 criteri di valutazione, tra cui l’usura, la rumorosità e il consumo di carburante. Ovviamente non sono mancate le prove di guida su fondo stradale asciutto e bagnato.
Secondo quanto emerso dal test, fatta eccezione per 2 modelli, il TCS raccomanda l’acquisto di tutti questi pneumatici estivi 2021.